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Places

Soprattutto mentre faccio sesso, ma anche quando compio delle azioni quotidiane che quindi diventano ripetitive, quasi meditative come cucinare, portare mia figlia a letto, dare il latte a mio figlio, andare in bici, pulire, percorrere la strada tra casa e l#asilo di mia figlia, pulire, stendere i panni; la mia mente si riempie di immagini. Si tratta di istantanee delle cittá dove ho vissuto e quasi sempre sono dei luoghi ben precisi dove però sono stato pochissime volte, strade di passaggio dove non mi sono soffermato, quasi dei non-luoghi. Provo a farne una lista, ma con molta difficoltà perché sono immagini effimere e se provo a collegarle con le diverse azioni durante le quali si presentano, visto che, di solito, per ogni azione c’é un’immagine ben precisa, non ci riesco. È come quando si cerca di raccontare o ricordarsi un sogno del quale rimane sono la sensazione, ma senza narrazione.

Una strada laterale della stazione di Lille.

La calle larga che costeggia San Simeon Grando a Venezia.

Un preciso angolo del parco del Castello dell’Aquila che vedevo quando ci passavo con la macchina.

Il piccolo passaggio a livello pedonale di Verscio.

Un sottopassaggio a Biel/Bienne.

La fermata del bus del piccolo parco tra Peckham e Nunhead a Londra.

Una strada vicino Porte de Namur a Bruxelles che forse ho percorso una volta con la bici.

Questo, però, mi succede sono con i posti dove ho vissuto. Di Vienna, cioè di dove vivo adesso, ancora non c’è un luogo ricorrente nella mia mente.


 

Especially while having sex, but also when I carry out daily actions which therefore become repetitive, almost meditative such as cooking, putting my daughter to bed, giving milk to my son, riding a bike, cleaning, walking the road between home and the kindergarten of my daughter, cleaning, hanging out clothes; my mind is filled with images. These are snapshots of the cities where I have lived and they are almost always very specific places where I have been very few times, passing streets where I have not stopped, almost non-places. I try to make a list of them, but with great difficulty because they are ephemeral images and if I try to connect them with the different actions during which they appear, given that, usually, for each action there is a very specific image, I can't. It's like trying to tell or remember a dream of which only the sensation remains, but without narration.

A side street of Lille station.

The Calle Larga that runs along San Simeon Grando in Venice.

A specific corner of the Castello dell'Aquila park that I used to see when I passed by with the car.

The small pedestrian level crossing in Verscio.

An underpass in Biel/Bienne.

The Little Park bus stop between Peckham and Nunhead in London.

A road near Porte de Namur in Brussels that I may have ridden once on my bike.

This, however, only happens to me with places where I have lived. Of Vienna, so where I live now, there is still no recurring place in my mind.

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